giovedì 27 gennaio 2011

Dilemmi


Ammetto che, dopo lo sforzo quasi titanico del Dungeon di Dracon Het, non ho dedicato molto tempo a La Grande Quest. E' un cruccio costante e me ne dispiaccio ma, dietro l'apparente inattività di queste settimane, c'è in realtà un piccolo dilemma.

LGQ parla soprattutto di giochi di ruolo. Quando è nato questo blog aveva in realtà un obiettivo più ampio, ma, col tempo, mi sono reso conto che i contenuti che raccoglievano più apprezzamento (e più accessi da google, che è un'indicazione non da poco) riguardano soprattutto le risorse per i GDR.
Ora io di cose da condividere sul tema della narrazione cross-mediale (di cui l'aspetto ludico è solo un sottoinsieme) ne avrei, ma mi resta sempre il dubbio che chi passa di qui sia soprattutto in cerca di contenuti e spunti per la prossima sessione di D&D.

Che è proprio quello che non ho per le mani in questo momento. Nel senso che sono mesi che non gioco o non progetto una campagna in senso tradizionale. E sono però mesi che mi occupo, professionalmente, di intrattenimento digitale e, tra le altre cose, di una "campagna" in senso lato. Ovvero di costruire un'ambientazione, un mondo (evviva, l'ho detto!) nel quale possano convivere più media: fumetto, animazione, giochi ecc.

Insomma, questo è quello di cui vorrei parlare nei prossimi post. Sto spendendomi molto su questo fronte nella mia vita professionale e moltissimo sto imparando. E sono le considerazioni generali che traggo da queste esperienze che vorrei condividere con voi tutti nei prossimi post.

Sperando di non annoiarvi.

martedì 4 gennaio 2011

Personaggi e protagonisti

Mi trovo in queste settimane alle prese con il prototipo di un prodotto editoriale e ludico insieme. E' un progetto molto stimolante e creativo e ve ne confiderò qualche dettaglio qui, per quel che mi sarà possibile, nelle prossime settimane.

Non è, in questo momento, uno sforzo creativo solitario, "autoriale" diciamo. E' più che altro un lavoro di team, in cui molte idee vengono generate, buttate sul tavolo, misurate, scartate, incluse, modificate.

In questa fase mi ha colpito molto la diversità di approccio tra chi si occupa principalmente degli aspetti ludici e chi si occupa più di quelli più propriamente narrativi, ovvero il modo in cui ci si avvicina all costruzione dei protagonisti. In entrambi i casi sono i personaggi a far progredire la vicenda (nel caso della narrazione lineare) o l'esperienza (nel caso del gioco). Ma mentre in un videogame, a stare dietro alle azioni e alle scelte del protagonista è il giocatore stesso, nel caso della "storia" non è così.
Nel caso della costruzione del gioco dunque ha grande importanza l'ambientazione, la meccanica, la costruzione dell'esperienza dell'utente. Nel caso della scrittura della storia, o comunque del suo canovaccio, seppure l'ambientazione abbia la sua rilevanza, non si va davvero da nessuna parte senza che si sia trovato il giusto cast di protagonisti e comprimari.